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Area adiacente la Cattedrale, Acerenza (PZ)

Concorso di idee per la riqualificazione dell'area adiacente la Cattedrale - Concorso di idee riservato a studenti

La Diocesi di Acerenza, l’italica Acheruntia, è una delle più antiche dell’Italia meridionale, molto probabilmente la prima fondata nella Basilicata: qui la maestria Normanna ha prodotto uno dei più belli esempi di Architettura Romanica della Lucania, con la Basilica Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta e a San Canio, dalle forme più pure del romanico di stampo cluniacense. Alla maestosa cattedrale la cittadina potentina può affiancare un’ulteriore testimonianza storico-artistica, ovvero il museo diocesano con la sua raccolta di dipinti e sculture della tradizione locale.

Acerenza appare quindi come una città dalla forte vocazione artistica, dato quest’ultimo che non può che influenzare l’intervento progettuale da realizzare nell’area adiacente la Cattedrale: all’ombra di essa e delle sue forme imponenti e rigorose avrà luogo un intervento che rileggerà l’assetto urbanistico del centro storico creando un nuovo importante punto di aggregazione sociale e culturale.

Sera e Mattina“, come abbiamo voluto intitolare il nostro intervento urbano, dal titolo della poesia del poeta lucano Rocco Scotellaro, è il luogo in cui la città vive ininterrottamente, in cui uomini e donne, bambini e anziani possono incontrarsi e discutere, ritrovarsi per godere la frescura delle serate di Acerenza, assaporare la dolcezza delle brezze primaverili all’ombra della Cattedrale, poter godere le bellezze architettoniche di quest’ultima e delle caratteristiche e pittoresche abitazioni da cui è composto il centro storico.

L’approccio alla nuova piazza avviene naturalmente dal sagrato antistante la Cattedrale. Il precedente assetto urbano, con la presenza dell’edificio adibito a casa parrocchiale, determinava una chiusura visiva verso il lato destro della facciata della Cattedrale; con l’apertura di un nuovo spazio si crea in maniera quasi naturale una fuga visiva che dal sagrato va verso la nuova piazza. Entrando nella piazza si percepisce subito il netto salto di quota che la demolizione della casa parrocchiale rende evidente: dal sagrato il terreno sale per circa 2 metri, raggiungendo in alcuni punti i 3 metri. Le difficoltà altimetriche vengono risolte da un sistema di rampe, alcune unicamente pedonali, un’altra invece carrabile. Una fascia di verde è collocata al lato della rampa carrabile, separando i due piani e risolvendo il problema della pendenza.

Da questo gioco di rampe emerge un grosso spazio centrale: è il centro di aggregazione, di raccolta, di sosta che consente alla nostra piazza di assumere un aspetto camaleontico. All’interno di questo spazio, che ha un estensione di circa 180 mq, sarà possibile sostare grazie ad apposite panche in legno, che all’occorrenza potranno essere spostate ed utilizzate come posti a sedere per manifestazioni all’aperto (spettacoli teatrali, concerti, celebrazioni religiose, ecc.). Il materiale con cui è realizzato questo spazio è la pietra locale, la stessa pietra con cui è realizzata la Cattedrale: è questo un ulteriore richiamo alla tradizione lucana e di Acerenza in particolare.

La rampa che fiancheggia la parete della Cattedrale si caratterizza dalla presenza di 4 gradoni su cui possono essere collocate delle sculture. Riteniamo che una piazza sia ben più di un luogo di sosta o di passeggio; essa può assumere anche l’aspetto di “contenitore culturale”: per questo abbiamo collocato sui gradoni delle sculture, in questo caso delle opere di uno dei massimi scultori italiani del dopoguerra, Marino Marini: i suoi cavalli e i suoi cavalieri non sono altro che un richiamo, da parte nostra, ai Cavalieri Normanni che hanno nobilitato la storia di Acerenza.

Cerco di fare dei miei edifici delle cornici neutrali, in cui gli uomini e le opere d’arte possano condurre la loro vita autonoma. Per far questo è necessario un atteggiamento rispettoso di fronte alle cose”. (Mies Van Der Rohe). Una cornice neutrale, che raccolga persone e opere d’arte, ma che allo stesso tempo sia un nuovo segno contemporaneo nella città, tale da poter essere identificabile come un nuovo punto di partenza per la moderna Acerenza… di Sera e Mattina.

Planimetria ed immagini dello stato di fatto tratte dal bando per il concorso di idee “Progetto di arredo urbano per la riqualificazione dell’area adiacente la Cattedrale di Acerenza – Comune di Acerenza”.

Committente Comune di Acerenza (PT)

Studenti Pietro O. Di Chito - Dario A. Faggiano - Vincenzo Locaputo - Gianpaolo Mastronardi

Anno 2002

Project categories: Concorsi, Progettazione

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