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Piazza Aldo Moro ed aree circostanti, Polignano a Mare (BA)

Concorso di idee per la riqualificazione della piazza

Progetto secondo classificato

 

Lo stato dei luoghi e l’analisi

Piazza Moro, circondata completamente da strade e con un sistema di alberature che rimarca il suo perimetro, è attualmente isolata e poco in grado di rapportarsi con piazza Garibaldi, anche visivamente. Il palazzo Marchesale, insieme alla porta d’ingresso al centro storico, è in buona parte coperto dal doppio filare di alberi paralleli alla facciata. Anche la chiesa della Natività affaccia su uno snodo stradale che la priva di relazioni con l’intorno e la rende marginale, nascosta e poco identificabile. Il monumento dei caduti ha una giacitura slegata dal contesto e non sembra relazionarsi con l’intorno. A questa logica non si sottrae la fontana che è nascosta e non leggibile, oggi un episodio privo d’importanza. Anche nelle ore di chiusura al traffico, la presenza di strade asfaltate e sotto la quota dei marciapiedi, non favorisce la percezione unitaria e armoniosa degli spazi. La zona immediatamente adiacente al ponte su Lama Monachile, oggi è marginale e utilizzata come parcheggio, senza una propria dignità. L’illuminazione generale è affidata a semplici pali stradali che non esaltano la qualità dell’insieme.

La proposta progettuale

Dall’analisi delle criticità si è deciso di sviluppare una proposta che intende rendere unitario e coerente un intervento esteso non solo a piazza Moro, ma anche alle aree limitrofe ritenute inscindibili da essa. Il progetto fonde in un unico insieme quelli che oggi sembrano tre episodi: Piazza Moro, Piazza Garibaldi e la “zona ponte”, affinché essi formino un insieme concatenato di spazi pubblici, unificato dal trattamento architettonico dell’intervento proposto, attraverso i materiali, le texture, gli elementi dell’arredo urbano e il verde. Piazza Moro, oggi “chiusa” verso la città vecchia da un doppio filare di lecci, viene “aperta” con la loro rimozione (e ricollocazione in altre zone della città). La piazza così aperta verso la città antica, comincia a dialogare con essa e con le zone contermini e il fruitore di piazza Moro può in questo modo guardare verso piazza Garibaldi e viceversa con prospettive che risultano sicuramente più ariose e inglobanti. Sono soppresse le tre vie che circondano la piazza a est, sud e ovest e la nuova pavimentazione raggiunge gli edifici su tutti i suoi lati. La via P. Sarnelli è mantenuta come viabilità, con le limitazioni al traffico già sperimentate nei periodi di applicazione della ZTL, ma alla medesima quota della piazza e con la stessa pavimentazione, incorporando limitatori di velocità e dissuasori per la protezione dei pedoni. Sull’altro lato di via Sarnelli, un sistema lineare composto di specchi d’acqua e panche in massello di pietra e legno delimita il percorso carrabile, che si conclude, sulla prospettiva di piazza Garibaldi, con la fontana esistente che acquista una nuova collocazione baricentrica rispetto al sistema delle piazze. Sul lato est di piazza Moro il doppio filare di lecci esistenti è raddoppiato con lo spostamento di parte degli alberi oggi posti lungo via P. Sarnelli in modo da creare una zona protetta attrezzata per la sosta ed il gioco. L’unificazione di piazza Moro con piazza Garibaldi, nella parte che ospita il monumento ai caduti, avviene con l’eliminazione della strada che oggi le separa. L’unione di piazza Moro e piazza Garibaldi genera uno spazio puramente pedonale; tutto questo favorisce l’ampliamento fisico e la percezione spaziale dell’insieme, garantendo ai pedoni maggiore libertà e sicurezza. La giacitura della pavimentazione di piazza Moro è uno degli elementi di collegamento con gli spazi limitrofi; essa è estesa sino all’arco Marchesale, davanti alla facciata del palazzo ed alla “zona ponte” Le varie pavimentazioni, in pietra di due colori, sono state pensate come una stratificazione di elementi, l’uno intrecciato all’altro. Elementi che si sovrappongono e s’incastrano uno nell’altro, al fine di aumentare il senso unitario che si vuole dare a questa concatenazione di spazi, rendendoli al contempo anche riconoscibili singolarmente. La riqualificata piazza Moro, molto più ampia rispetto a quella attuale, consentirà di svolgere manifestazioni, feste, concerti e quanto è necessario alla vita sociale di una città turistica come Polignano a Mare. Inoltre la suddivisione in “zone” e la loro caratterizzazione possono consentire un uso contemporaneo multiplo.

 

Committente Comune di Polignano a Mare (BA)

Progettisti arch. Pietro O. Di Chito - arch. Grazio V. Frallonardo - arch. Cosimo D. Mastronardi (capogruppo) - arch. Gianpaolo Mastronardi

Consulente dott. Rosa Grasso

Collaboratore sig. Felice P. Di Chito

Anno 2011

Project categories: Concorsi, Progettazione

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